Oggi ho trovato questo post nella pagina di Facebook di Jung Italia inutile dire che mi è piaciuto moltissimo.
«Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni
volume che vedi possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e
l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha
sognato grazie ad esso.
Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città.
Nessuno sa con certezza da quanto tempo esista o chi l’abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro si perde nell’oblio, noi, custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui.
E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito.
Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi, Daniel. Pensi di poter mantenere il segreto?»
(Carlos Ruiz Zafon)
http://www.jungitalia.it/
È COME SE I LIBRI AVESSERO UN'ANIMA..
Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città.
Nessuno sa con certezza da quanto tempo esista o chi l’abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro si perde nell’oblio, noi, custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui.
E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito.
Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi, Daniel. Pensi di poter mantenere il segreto?»
(Carlos Ruiz Zafon)
http://www.jungitalia.it/
Stupenda l'idea che il libro sia il migliore amico di qualcuno, là fuori nel mondo. E non ci avevo mai pensato, anche se è un concetto relativamente semplice, razionalmente parlando. Un'idea affascinante davvero...magari uno di quei libri che noi abbiamo dentro al cassetto, che abbiamo letto per caso, che abbiamo odiato, per qualcuno è quello col posto d'onore sul comodino dall'altra parte dell'Universo...bellissimo
RispondiEliminaCiao Paola. Bellissimo è il tuo commento.
EliminaUn abbraccio.
Forse è per questo che io ultimamente non compero più libri bensì mi fornisco in biblioteca. Perchè i libri non mi appartengono e devono essere lasciati andare, dopo letti. Come un figlio... Baciobacio
RispondiEliminaIo invece continuo a rimanervi attaccata ad un librowser quando mi rispecchio dentro o diventa una via una guida nella mia esistenza.
RispondiEliminaCiao Farfalla, grazie della visita.
Grazie a te, io vengo sempre a leggerti perchè mi piace come scrivi. E' per me un toccasana. Baciobacio
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