Fase cazzeggio: quando la luna è di traverso

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                          Spesso due occhi bendati vedono meglio di una mente cieca

Quando la luna è di traverso e c’è Eghetta stesa sul divano che si lamenta e sbuffa, io che passeggio in su e in giù perché mi sento una sardina in scatola, un pecora nel recinto o qualsiasi altra benedetta cosa succede che scrivo un post come questo. E mi chiedo pure –ma che minchia fai lo pubblichi?- . Perché parliamoci chiaro fra me e me resta un discorso chiaro e senza una piega fra me e voi sinceramente non so.
Ultimamente va così…

Il nostro destino si forma tramite le nostre decisioni. Decisione è azione, scelta. Questo determina ciò che diventiamo e dove andiamo.
Questo è quanto di più ovvio dovrebbe essere ed accadere nelle nostre vite avere progetti, fare scelte, determinare in qualche modo il nostro intento e soprattutto farlo costantemente.
Ecco invece cosa accade a me  grande esperta di incostanza, per quanto sia migliorata la matrice dell' incostanza è sempre ben presente nel mio DNA.
Accade che dei progetti mi sento stufa. Stufa perché si accatastano e pesano nella mia mente. Non è mai il momento buono, c'è sempre qualcosa che ha la precedenza rispetto a quanto avevo progettato e l'imprevisto non manca mai. Sono piccoli progetti nulla di che, oddio qualcuno è anche importante, però ammetto di voler percorrere una via preferenziale e non trovarmi sempre davanti ad ostacoli e imprevisti che non ho richiesto. Chiedo troppo? Certo che sì.

Accade che mi sono inventata un gioco nuovo, vuoi per rompere gli schemi, vuoi per farla in barba; in questo caso si può parlare di costanza; alla mia costante indecisione, più indotta da fattori economici che per indecisione pura del tipo: non so cosa voglio, cosa voglio lo so bene però il mio attuale stato economico non la pensa uguale a me. Non si tratta solo di questo ma anche per darmi una mossa e avvicinarmi a qualcosa di diverso che scarto a priori perché nelle mie scelte uso troppo la ragione, me ne sono resa conto.
L'ho capito quando casualmente mi è capitato fra le mani un libro e leggendolo sempre per caso mi è piaciuto mentre qualche mese prima  l'avevo scartato: mi sembra una stronzata avevo detto, poi però  ho comprato un altro libro che si è rivelato davvero una stronzata. La stessa cosa è accaduta con  degli abiti, poi con altre cose a quel punto mi son detta che è arrivato il momento di smettere di ragionare troppo nelle scelte fra questo e quello.

Bene da oggi sento che lascerò fare al caso per certi versi. Acquisterò il primo libro che ho davanti, il primo vestito che vedo, la prima rivista su cui mi cade lo sguardo, il primo bagnoschiuma che mi capita sottomano  e vedrò cosa ne uscirà fuori, lascerò semplicemente che le cose accadano anche perché negli ultimi tempi i miei acquisti migliori e le cose belle che mi sono accadute sono state proprio quelle inaspettate, non valutate e soppesate.

Cosa c'entra con quello che ho scritto sopra inizialmente? C’entra perché non solo questo mi accade nelle piccole cose ma anche per cose un po' più grandi e se voglio che il tutto prenda una certa direzione devo iniziare a ragionare di meno e fare di più quel che sento in termini di scelte di vita. Sono mesi che vorrei riprendere un attività che ho lasciato in sospeso ormai da troppo tempo, potrebbe andare pessimamente oppure dare una svolta al mio stato attuale ma quel maledetto meccanismo  mi fa dire : questo mese no sarà per il prossimo, succede che il mese prossimo poi non è  per certi versi buono nemmeno quello, e così sta andando avanti da tempo. Allo stesso modo per altre cose sebbene, almeno una sforzandomi e un po' violentandomi ho ricominciato a prenderla in mano.Troppi ma e se, troppi non ora, troppi non si può adesso, e tutto questo mi fa sentire pressata o meglio limitata e di questo limite mi sono rotta le scatole.
Perché come ora ora ho appena letto in un libro…"Ma se non si esce un po' dalle proprie abitudini, dalle proprie convenzioni, e dalle proprie routine, è difficile che si realizzi più di quanto non si sia riuscito a fare finora.”

             Eppure ho il presentimento che, prima o poi, andrà tutto bene.
Ok questa frase non è mia è il titolo di un post  del sito La mente è meravigliosa, di fatto nonostante le cose che ultimamente mi sono accadute quello che sento nel profondo dello stomaco è proprio quel presentimento: che prima o poi andrà tutto bene e mi comporto di conseguenza, a volte lo trovo pure strano e fuori luogo ma ve lo assicuro è quel che sento.

                        

 

Commenti

  1. Ciao Carolina :)
    In qualche punto questa "filosofia" mi ricorda il film "Yes Man", non so se lo hai visto, con Jim Carrey. Ovviamente non del tutto eh, però il concetto di fare/comprare/iniziare la prima cosa che capita senza pensarci, più o meno, è quello. E, se preso con le dovute attenzioni, magari è anche una buona cosa, di certo ti apre a nuove opportunità e situazioni. E ti fa uscire, come dice la citazione che hai riportato, dalle tue abitudini, dalla tua routine, da tutto ciò che già fin troppo bene conosci.
    In ogni caso la "luna storta" passa, magari dura tanto tempo ma passa, e tutto andrà bene, vedrai :)

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  2. Sei troppo inquieta! Prima di scegliere questo o quello devi rasserenare il tuo spirito e lasciare che sia.
    I saggi dicevano:"La vita è come una piuma su un fiume, deve seguire la corrente."
    Buon fine settimana.

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  3. Ciao MrLoto è un periodo così...sono inquetà e sto cercando di lasciar scorrere. Grazie.

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