Le mie fasi



Potrei stare qui ha cercare di scrivere mille e mille volte cosa sta accadendo dentro di me ma non ci riuscirei,o forse un giorno al momento giusto saprò raccontarlo.
So solo di avere iniziato un viaggio circa dieci anni fa, ma ancora non avevo ben capito fra un salto ad ostacoli e l’altro dove mi avrebbe portato.

Quante idee ho cambiato, quanti miei atteggiamenti ho modificato, di alcuni di essi prima di arrivare alla formula giusta ho dovuto sbagliare modificare e rimodificare ancora.Ripartire sempre da capo un poì come nel film “12 volte Natale” e non avete nemmeno idea di come in certi giorni vorrei esserci dentro in quel film,ripetere, rimettere i pezzi insieme  e ogni giorno avere la possibilità di capire dov’è l’errore e poterlo riparare.Con buona probabilità non rivivo lo stesso giorno,ma le stesse situazioni sì, forse io sono in quel film più di quanto  creda.

In questi ultimi anni ho attraversato diverse fasi, apertura chiusura riapertura, alti bassi e ancora alti.La fase dell’incoscienza,la fase dell’impotenza, la fase del cinismo, la fase delle pretese, ma la fase migliore la sto vivendo ora, quella dell’umiltà.Non mi sognavo lontanamente quanta roba potesse starci dentro all’umiltà.

Per essere chiara dovrei spiegare meglio cosa intendo per umiltà, non che in passato io sia stata arrogante o presuntuosa, ma questo tipo  umiltà era ben lontana da me, celata forse dietro la mia timidezza, il vedermi come  il brutto anatroccolo della situazione, il sentirmi un po’ diversa,io ho dentro di me un mondo strano fin da bambina,ma non ne parlo ora.Poi quando qualcuno mi ha fatto notare il meglio di me  sono partita talmente veloce che credo di avere sbagliato per eccesso, per fortuna è durato poco via via le musate contro i muri mi hanno fatto ridimensionare il tutto,insomma un saliscendi continuo fra vittorie e sconfitte,gioie e dolori…ma credo di non essermi mai sentita così viva, la cosa più bella è stata cominciare a vedere i pensieri trasformarsi in azioni  e qualche sogno realizzarsi davvero…ma questa fase qui, questa attuale dell’”umiltà” credo sia per ora la migliore di tutte quelle che ho attraversato fin ora, mi fa piangere un sacco ma anche ridere un sacco, non piango di tristezza ma è un po’ come un pianto di nostalgia per un futuro che deve ancora venire, altre volte è un pianto di commozione,altre ancora di gioia,  fra un pianto e l’altro sto alleggerendo l’anima.

Insomma…ora mi sono bloccata…alla prossima.


Commenti

  1. Che bello sentirti dire queste cose dal profondo del cuore!È un canto dell'anima che si plasma con musate ma anche carezze che si infervora e si placa ad ogni divenire! !:-)
    Questo è l'anno giusto..me lo sento: gambe in spalla e avanti tutta nulla potrà fermarci!!E se piangeremo lo sguardo diventerà più affascinante e se rideremo il viso e tutto il corpo splenderanno di una luce nuova!!
    Un abbraccio cara!!:-)

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  2. Sì Adhara me lo sento anch'io questo è l'anno giusto.
    Molto belle le tue parole

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  3. è bella l'umiltà, che ti apre un modo nuovo di vedere i tuoi simili ed anche te stessa, essere indulgenti verso se stessi e gli altri, perché tutti hanno la loro sofferenza e le loro pretese.
    Siamo tutti in divenire, fino alla fine. Godere di ciò che abbiamo e che abbiamo conquistato, con un occhio al futuro senza ansia, è il più bel vivere!!! auguri mia cara!!!

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  4. Che bello questo post, si riesce anche a leggere tra le righe, forse perchè in certe frasi mi ci ritrovo. L'umiltà forse, non so, riesce a far vedere meglio dentro di sé, a prendere coscienza del proprio io, quello più intimo e vero...
    Ti auguro che i sogni del tuo cuore possano realizzarsi :)

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  5. E' splendido quello che hai scritto; la vita è proprio questo, cambiamento, evoluzione ... quando si vive senza mai mutar pensiero o carattere, per come la vedo io, non si vive affatto!
    A presto.

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  6. Grazie Renata :-) grazie anche a te Vivy.

    Già Mrloto forse è per questo che non hai creduto che possa esserci cooerenza nell'uomo.E quando c'è è presente anche l'ottusità .

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