Con molta PACE e SERENITÀ , qui mi sento dire un piccola e breve “cosa” ai letterati,scrittori e pseudo scrittori, a web writer affermati o meno, a tutti gli appartenenti affini al genere, che scrivono blog di scrittura,e insegnano come scrivere,ecc
Scendete dal piedistallo,un po’ di semplice umanità non guasta,
la cultura non vi eleva a creature superiori,
se proprio non vi riesce di apprezzare le altrui persone,per ovvie mancanze di affinità
argomentative e culturali
quanto meno dall’alto del vostro “bel scrivere” scevro da errori grammaticali e di punteggiatura
sappiate essere rispettosi
con chi ha scritto un commento e partecipato al vostro fottuto blog intellettuale
con un semplice saluto o un semplice GRAZIE.

Ps: Scrivo ciò perché leggo volentieri blog appartenenti alla nicchia della “scrittura e libri” , li leggo perché
non si smette mai d’imparare e migliorare,li leggo per il mio amore verso l’attività della scrittura.
Commento poco in quanto nulla ho da dire,ma solo da imparare, ma…di fatto ho notato che fra molti di loro se commenti e non sei della nicchia o illustre nel settore,ti snobbano e continuano a commentare fra loro, nessun accenno neppure critico al tuo commento.Come se tu nemmeno esistessi.
Nel blog di una certa signora,molto conosciuta che ha scritto anche libri sul web writing, io ed una ragazza abbiamo risposto con entusiasmo al suo post,di fatto la signora ha risposto ai commenti di altre due illustre signore,mentre per noi,sicuramente non avrà avuto tempo, nemmeno lo spazio di un semplice fottuto – GRAZIE- o -Benvenute nel mio blog-.Completamente ignorate.
Ecco un esempio di quando la cultura diventa ignoranza di spirito!.
Ecco ciò che avviene quando la mente rimane chiusa in una nicchia, al sicuro nella sua specifica afferrata conoscenza di un settore, essa non osa oltrepassare il limite e “disquisire” anche su argomenti o in campi poco conosciuti.
Mi ricordo,anni fa, quando scrissi nel forum di un conosciuto sito (Riflessioni.it) di filosofia ed esoterismo, del tema trattato sapevo poco,mi azzardai a dire la mia, e scrissi anche del mio imbarazzo nel trovarmi fra persone di ampia cultura, una ragazza mi scrisse “ tranquilla,siamo tutti qui per imparare e confrontarci” e fu un piacere essere accolta da loro e imparare da loro. Ecco questo invece è un esempio di CONOSCENZA che desidera espandersi e fecondare,nelle menti e negli spiriti degli “ignoranti” che desiderano elevarsi.
Mi scuso per la lunghezza del post scriptum,ma desideravo essere,e qui farò l’ acculturata* nella pura definizione del termine,esaustiva nell’argomentare le mie ragioni che non trovano radice in un IO offeso,ma nascono da un umana riflessione,e da quella proverbiale citazione Zen che afferma “più sai e meno sai,meno sai e più sai”.E spesso se ne ha riprova di come avere cultura non significhi avere necessariamente la mente aperta e di portare in dote certe qualità di spirito,ma di come si possa essere rozzi più di un analfabeta ( e non tutti gli analfabeti lo sono),e sentirsi molto insicuri e paurosi di essere ridicoli al di fuori al del proprio campo di conoscenza,insomma si manca un po' di coraggio per imparare il nuovo,quando io penso che giusto è essere specialisti in un campo che appassiona,ma cultura è anche aprire la porta a tutto.
Quindi non c'è nulla per cui sentirsi né superiori e né migliori.
Acculturata
p.s Ovviamente non è che d'un filo d'erba ne faccio un fascio,grazie a Dio c'è anche chi ha avuto la sensibilità di dire grazie.
Scendete dal piedistallo,un po’ di semplice umanità non guasta,
la cultura non vi eleva a creature superiori,
se proprio non vi riesce di apprezzare le altrui persone,per ovvie mancanze di affinità
argomentative e culturali
quanto meno dall’alto del vostro “bel scrivere” scevro da errori grammaticali e di punteggiatura
sappiate essere rispettosi
con chi ha scritto un commento e partecipato al vostro fottuto blog intellettuale
con un semplice saluto o un semplice GRAZIE.
Ps: Scrivo ciò perché leggo volentieri blog appartenenti alla nicchia della “scrittura e libri” , li leggo perché
non si smette mai d’imparare e migliorare,li leggo per il mio amore verso l’attività della scrittura.
Commento poco in quanto nulla ho da dire,ma solo da imparare, ma…di fatto ho notato che fra molti di loro se commenti e non sei della nicchia o illustre nel settore,ti snobbano e continuano a commentare fra loro, nessun accenno neppure critico al tuo commento.Come se tu nemmeno esistessi.
Nel blog di una certa signora,molto conosciuta che ha scritto anche libri sul web writing, io ed una ragazza abbiamo risposto con entusiasmo al suo post,di fatto la signora ha risposto ai commenti di altre due illustre signore,mentre per noi,sicuramente non avrà avuto tempo, nemmeno lo spazio di un semplice fottuto – GRAZIE- o -Benvenute nel mio blog-.Completamente ignorate.
Ecco un esempio di quando la cultura diventa ignoranza di spirito!.
Ecco ciò che avviene quando la mente rimane chiusa in una nicchia, al sicuro nella sua specifica afferrata conoscenza di un settore, essa non osa oltrepassare il limite e “disquisire” anche su argomenti o in campi poco conosciuti.
Mi ricordo,anni fa, quando scrissi nel forum di un conosciuto sito (Riflessioni.it) di filosofia ed esoterismo, del tema trattato sapevo poco,mi azzardai a dire la mia, e scrissi anche del mio imbarazzo nel trovarmi fra persone di ampia cultura, una ragazza mi scrisse “ tranquilla,siamo tutti qui per imparare e confrontarci” e fu un piacere essere accolta da loro e imparare da loro. Ecco questo invece è un esempio di CONOSCENZA che desidera espandersi e fecondare,nelle menti e negli spiriti degli “ignoranti” che desiderano elevarsi.
Mi scuso per la lunghezza del post scriptum,ma desideravo essere,e qui farò l’ acculturata* nella pura definizione del termine,esaustiva nell’argomentare le mie ragioni che non trovano radice in un IO offeso,ma nascono da un umana riflessione,e da quella proverbiale citazione Zen che afferma “più sai e meno sai,meno sai e più sai”.E spesso se ne ha riprova di come avere cultura non significhi avere necessariamente la mente aperta e di portare in dote certe qualità di spirito,ma di come si possa essere rozzi più di un analfabeta ( e non tutti gli analfabeti lo sono),e sentirsi molto insicuri e paurosi di essere ridicoli al di fuori al del proprio campo di conoscenza,insomma si manca un po' di coraggio per imparare il nuovo,quando io penso che giusto è essere specialisti in un campo che appassiona,ma cultura è anche aprire la porta a tutto.
Quindi non c'è nulla per cui sentirsi né superiori e né migliori.
Acculturata
p.s Ovviamente non è che d'un filo d'erba ne faccio un fascio,grazie a Dio c'è anche chi ha avuto la sensibilità di dire grazie.
La prossima volta commenta con un bel vaffanculo, poi vediamo se ti rispondono o no.
RispondiEliminaUn abbraccio forte Carola!
Ahahahaha,sei sempre unica Lilly :-),credimi non mi sento affatto offesa da quel episodio, era solo un mia riflessionee la presa di coscienza di come cultura non faccia sempre rima, come si suppone, con una conoscenza superiore,quella dello spirito.
RispondiEliminaUn abbraccio a te :-)
"Come se tu non esisti."
RispondiEliminaCome se tu non esistiiiii?????
Aaaah, questa è una coltellata...
:))))
OHHH joker come sei pignolo,mi ero rotta le palle di leggerlo e correggerlo :-)).
RispondiEliminaE poiiiii, Joker,ho usato il termine acculturata con una precisa intenzione,non ho detto di essere colta, quindi mio caro(tvb)nessuna coltellata, una giusta osservazione ad una acculturata.Grazie Professore :-)),pure con la p maiuscola.
RispondiEliminaJoker se non ESISTESSI bisognerebbe inventarti!!!:-*
RispondiEliminaSai che noia per noi comuni e ignoranti mortali?!;-)
Lilly batti cinque e Carola sai che a volte con certa gente bisogna tanto divertirsi a farli mostrare per come sono....vuoti!!!
Adhara ....dalle code di Mirabilandia. ...a me nemmeno la fila mi ferma a scrivere! !;-)
Mirabilandia,fantastico! Ciao Adhara
RispondiEliminaAvere una cultura ricca e articolata è molto semplice, basta avere una buona memoria. Ti metti lì una decina di giorni, ti leggi più cose possibili ed immaginabili ed hai fatto. Sapere un fatto, dirlo a memoria senza capirlo, sapere dove un personaggio famoso sia nato, dove abbia cagato (scusate il termine), non serve a un c***o. Personalmente credo che dovremmo cercare di trarre da quel personaggio o fatto, che sia, un insegnamento. Dovremmo mettere in tutto quello che facciamo l'anima, perché è quella che ci rende diversi e imprevedibili. La ragione è tale perché uguale per tutti.
RispondiEliminaps: Capisco perché tu non abbia rivelato il nome, ma lo vorremo saperlo tanto.
A presto
Ciao Francesco,la tua è un'esamina precisa precisa,e ci si potrebbe aggiungere altro.
RispondiEliminaSei curioso ehhh? Chi cerca trova basta cercare scrittura,strumenti per scrivere,copywriting quasi sicuramente la trovi.
Non faccio il nome perchè mi sembra giusto così, altrimenti diventerebbe un processo alla persona, ma la mia contestazione è verso luoghi comuni, azioni, e false credenze.
Ciao