È quasi settembre...
“Come
se l’anno fosse una regata, siamo ora al giro di boa, ritornando verso
il punto di partenza ma più ricchi della strada fatta e del ricordo del
vento che ha soffiato nelle vele”
L’ho letto su una rivista, una di quelle citazioni che ti fanno pensare e penso che...
Il
mio "personale anno" sta arrivando al capolinea, arriverà presto il
giorno del ritorno a casa, e forse quello sarà anche il giorno della
somma di tutte le cose. Cosa ho fatto bene e cosa potevo fare meglio, e
tutte le solite menate che ci si dicono quando dobbiamo tirare le
somme. In verità non ho somme né conclusioni da trarre.
Non
so di preciso quanto sono più ricca di ieri, non so nemmeno cosa
davvero di me sia cambiato con questa esperienza. quel che so per certo
e che non porto con me nessun ricordo del “vento che ha soffiato
nelle mie vele” durante questi mesi, non ne ho ricordo perché tutt’ora
lo sento soffiare, lo respiro e in lui mi perdo lasciandomi trasportare.
Ma temo che domani possa diventare solo un ricordo e qualcosa di cui avere nostalgia.
Ma temo che domani possa diventare solo un ricordo e qualcosa di cui avere nostalgia.
Sono al giro di boa, ma io non mi voglio fermare, non voglio tornare al punto di partenza. Questa è la sola verità.
Qui ho imparato a fare i conti con me stessa.
Qui
ho compreso i miei errori, ritrovato i miei sogni smarriti, portato a
termine le cose incompiute. Quando accetti tutto questo e lo senti parte
di te dopo il dolore iniziale qualcosa di inspiegabile rende tutto
speciale. È parte di ciò che sei, sai di essere anche quel errore o
quella cosa incompiuta. di essere i tuoi sogni rimasti nel cassetto
insieme a tutte le tue parole non dette.
Misteriosamente
qualcosa mi sussurra che tirare le somme alla fine di questo anno
servirà solo per decidere in quale porto attraccare momentaneamente ma
non per solcare il mare, ho anche compreso che eludere quanto non piace
serve solo a ricommettere gli stessi errori. No, se vuoi andare avanti
per davvero quel che non ti piace lo devi guardare bene in faccia e
farci i conti. E se qualcosa nella vita seppur avendo messo tutto il
tuo impegno, se anche dopo aver osato, non si compie allora vuol dire
semplicemente che non è ancora il momento o che non sei venuta al
mondo per quello, forse era qualcosa che non ti apparteneva e che fin
dei conti in realtà non volevi ma qualcun altro lo voleva per te. Il
vero amaro lo assapori quando sai di non averci nemmeno provato o
aspetti che qualcuno o un colpo di fortuna lo faccia per te ma quando ci
hai messo anima e cuore non è un fallimento e solo la vita che ti
spiega che non era cosa per te. E come a volte nella vita mi é capitato
quel fallimento si è trasformato in realtà in una fortuna. Ed io so
di averci provato. Non sapevo nulla quando sono partita, non sapevo
cosa avrei fatto e trovato in questi mesi, il risultato è qui. In questo
specchio che riflette la mia immagine, un’altra me, un altro modo di
vivere e percepire il mondo.
Fra
un mese sarò giunta al giro di boa, questo anno sabbatico sarà
terminato e tornerò a casa. O meglio tornerò dove tutti si aspettano
che io torni, e sinceramente dove anch’io fin dall’inizio ero che certa
che sarei tornata,Quello che non immaginavo e non potevo sapere che invece il vento che spinge le mie vele mi avrebbe raccontato una storia diversa e mostrato diverse possibilità. Tornerò a casa ma non sono certa che sarà per restare...continua.
p.s
é il continuo del mio racconto Una casa per amica, lo scrivo perché in passato qualcuno ha creduto che fosse vero :-)
E' brutto quando ci metti passione e riponi speranze in una cosa e poi non si realizza ciò che vorresti... fa male... però è vero, è sicuramente il meglio che possa accadere perchè, come scrivi tu, "non era cosa per te". Si fa fatica ad accettarlo, o per lo meno, per me è così, però è una grande verità. Bello questo scritto ♥
RispondiEliminaGrazie Vivy.
RispondiEliminaGià si fa molta fatica ad accettarla soprattutto quando si tratta di cose importante, ormai però ho compreso che la vita ne sa più di me.