Fase cazzeggio: A ritmo di blues

E resterò così, sdraiata sul letto mentre il blues mi culla. So che resterò così come sono, e per la prima volta nella mia vita la parola per sempre si fa avanti, per sempre così  come sono. A dispetto di tutto, anche del mio modo un poco cinico di vedere la vita, anche a dispetto di aver capito che certi sogni resteranno sogni per sempre.
Io resterò  così : immobile a suono di blues a  sognare le mie tante storie, le mie molteplici vite, la molteplice me. Nella mia fantasia sono tutto e niente, sono quel sono sono, ora lo so.

Il blues scorre, riempie, espande, mentre io resto fedele al  mio sogno dicendomi chissà, forse ora o forse fra cinque minuti o magari in un’ altra vita si avvererà. Ma non importa quando, e neppure se si avvererà o no : ho imparato a sognare. Perché  bisogna saper sognare, anche sognare è un'arte, ed io ho imparato a farlo. 

Sogno  solo per il gusto di farlo, vivermelo e godermelo tutto fin in fondo. Se poi è  accompagnato dal ritmo del bluse è  ancora più  intenso,tanto da sembrare reale.
Ormai  l’ho compreso, anche a dispetto delle poche probabilità  con cui  possa avverarsi un sogno continuerò a sognare per sempre.Perché sono fatta così un po’ vagabonda e sempre in cerca di un’emozione che mi faccia dire -anche solo un giorno purché sia così: vivo e intenso da valere una vita intera-
Fin dei conti sono gli attimi quelli che contano, sono quei piccoli  frammenti a costituire un’ intera esistenza, mica mille giorni uguali ma quei benedetti frammenti in cui ami come non hai mai amato, ridi come non hai  mai riso e  piangi come mai hai pianto per poi ridere ancora più  forte. Attimi in cui  a volte ti prendi pure il congedo di odiare come mai hai odiato per poi pentirti e dividerti  in due, divisa fra il male e il bene, rabbia e perdono. In  tutta questa   confusione tutto quel che so per certo è che si tratta di  attimi che arrivano  poi se ne vanno e poi ritornano e vanno avanti così.

"Keep calm and carry  on" in  quei momenti è  il motto preferito.
Stai calma e vai avanti in mezzo a questa orda di attimi senza voltarti senza fermarti e senza porre resistenza, Dio sa quel che tu non sai. Ed è  stato così  che ho imparato davvero a sognare, non prima quando i sogni erano solo disperati desideri, mancanze  o bisogni,quello non era sognare  quello era stare male...


Non ha più  importanza per me  che un sogno si realizzi o no: ho  imparato ha sognare. A sognare per il gusto di farlo non per  vederlo realizzato, la cosa più  assurda é che da quando ho iniziato a farlo in un modo o in altro qualcosa di ciò che sogno me lo ritrovo nella realtà  ed ogni volta resto sgomenta,sorpresa e piacevolmente contenta.
Adesso lo so, potrei avere anche il mondo ai miei piedi ma io avrò sempre qualcosa da sognare da vivere per i fatti miei.
Non posso farne a meno, e neppure lo voglio, sono è sarò  sempre alla  ricerca di quel emozione  che dura quanto un istante ma che  é  intensa quanto una vita intera. E non desidero nulla in più. 


Mi si appiccica addosso come profumo sulla pelle calda,si sprigiona intensamente e il mondo attorno a me sembra respirarlo con me lasciandosi trascinare.
Percepisco il mio essere vivere é respirare a ritmo di blues.
Se dovessi descrivere come vorrei  vivere interamente  la mia vita e di come in parte vivo  la vivo sia dentro che attorno a me, è così  che la vivo e che per sempre la vorrei: a ritmo di blues. 




Commenti

  1. C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò 😊

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  2. Beh, allora posso solo augurarti tanti sogni a ritmo di blues :) Possibilmente belli e che si realizzino, ma come hai scritto tu stessa, l'importante è farli, è apprezzare il gusto di farli, perciò... sei già a ottimo punto in ogni caso :)

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