Una casa per amica: Il tutto è in un attimo.

    "Se possediamo l’immagine di una cosa, possediamo la metà di quella cosa."

Un tempo leggendo di quanto sia importante non avere attaccamento e brama iniziarono i miei guai insieme a loro una forma di scissione fra il mio sentire e il mio mondo esterno.La quotidianità.
Non sapevo più se il mio desiderare una casa fatta in un certo modo,le cose da metterci dentro,la gonna gipsy o quel braccialetto erano solo un qualcosa di superfluo,fino a tal punto da diventare stress puro non potendo ovviamente avere tutto e subito.
Mi chiedevo se non sarebbe stato utile lasciare andare ogni desiderio e appagarmi di quel che già avevo.
Eppure continuavo a sentire tutto ciò come un sogno fortemente radicato dentro di me,vedevo in quei dettagli da me desiderati la realizzazione e l'espressione del mio sé.

Un modo strano e poco economico di dare un volto alla mia anima,un volto che potesse essere anche esteriore e visibile a tutti.La tua casa parla di te,i tuoi abiti parlano di te,e forse per me non era sufficiente
scrivere un bel testo,far un bel disegno cercando di dare forma ai miei desideri,non era abbastanza per far cessare il brontolio di fondo e per assecondare il mio sentire.Quel "sentire" che spesso mi portava a chiedermi:-sarà colpa del mio io?-Non lo so se sia stata colpa sua o no. Di fatto ora sono qui.
Ho accettato questa casa come fosse la  provvidenza a mandarmela,ho aggiunto qua e là piccoli dettagli. Piantine,decorazioni,ho scelto con cura anche le lenzuola,le tendine,i vasetti di vetro riciclati con dentro le prime foglie d'autunno o girasoli d'estate.Tutto quel che sono è lì: nei dettagli.
Tessuti di lino e cotone,trasparenze sovrapposte,bianco,crema,terra, i miei  colori prediletti.Quando mi  vesto sento che non vesto il mio corpo: decoro la mia anima.

Davanti a quanto ho comprato poco a poco e unito come tessere di puzzle e  creato con le mie mani aggirandomi per le stanze di Bertilla,ammirando le renne sul caminetto,odorando i mie panni stesi al sole mi chiedo se questo mio  insaziabile bisogno del superfluo,se tutto questo è poco Taoista e molto più egoista.

Respiro a pieni polmoni quest'aria di primavera,seduta al tavolo di cucina osservando le piantine sul davanzale sento qualcosa muoversi:la gioia.La soddisfazione di quanto ho fatto in questi mesi.Sorrido guardandomi attorno,ora il mio sentire e il mio esterno corrispondono.Ora tutto assomiglia di più alla mia vita.

I conflitti trovano anche nel più piccolo dettaglio l'appiglio per aggrapparsi. Dare e avere,essere o apparire,il nulla  o il tutto. Leggendo il mio libro preferito di Jung trovo ogni risposta, l'ultima istanza ai miei conflitti.Il giudizio finale,il loro annientamento totale.

"...Se lui fosse padrone del suo desiderio, e non fosse invece il suo desiderio a impadronirsi di lui, avrebbe toccato con mano la propria anima, perché il suo desiderio ne è immagine ed espressione."

Ecco quel che mi è accaduto sono diventata padrona del mio desiderio,senza brama e ossessione, ho desiderato ed ho realizzato pur rendendomi conto che la mia felicità non dipendeva da quanto avrei fatto,pur appagandomi ogni giorno di piccole cose non necessariamente materiali e soprattutto lasciando che tutto accadesse da sé. Fu da lì che la mia vita cominciò a prendere la giusta direzione.

Sdraiata sul tappeto davanti al camino con Pil,mi stringo un po' a lui.Mi rendo conto che questo attimo è tutto.Come in tutti gli attimi passati quando tutto questo ancora non c'era e in quelli a venire.Il tutto sta lì nei momenti che non ti aspetti  come  questa sera calma e calda,un tappeto,il mio cane,e nuove idee da sperimentare,nuove cose da fare.

Una casa per amica

Commenti

  1. Molto bello quello che senti Carolina, fai bene, fai quello che ti piace in armonia con te stessa e sorridi a tutto.

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  2. Ho passato anni ad immaginare la casa dei miei sogni,convinta da sempre che ,come dici gli abiti vestono l'anima e la casa è il contenitore di tutti i nostri sogni...la vedevo come fosse vera...per anni..e ora sono qui...non l'ho trovata e neanche cercata,è la mia casa che mi ha scelto, forse perchè le piacevano i miei sogni. Ed ora sono qui,fra queste mura che mi consolano come un abbraccio e non potrei vivere in nessun altro posto...il mio angolo blu come il mare.Sai che c'è...m'hai fatto venire voglia di fare un post con la mia casa...vado...a te un bacio grosso per quanto mi piace conoscere qualcuno opposto e così uguale a me...ciao Fata Anarchica...tvb
    Gabriella

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  3. Ciao Caro!Questo post mi ha fatto morire di invidia! Il racconto di come giorno per giorno hai dato espressione a te stessa attraverso la costruzione della tua casa, del tuo mondo intimo...
    Io ancora la mia casa la cerco.
    Credo che il posto dove viviamo, l'abito che indossiamo...insomma quello che comunichiamo agli altri attraverso le nostre scelte non sia brama di possesso. La brama è altro...
    Ma quindi questa meraviglia in foto è casa tua?
    Dal post mi è sembrato di capire si, ma dalla frase che hai scritto sotto l'immagine sembra di no...
    Bacioni e buon we <3

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  4. Ciao Pinkg,magari lo fosse!La mia casa è piccina e non c'è un camino.Quella è la casa che vorrei.Negli anni ho imparato che per vivere quello si vuole non è necessario avere tutto ciò che si desidera ma basta portarlo dentro di sé,fa niente se quello che sia ha non è perfetto come lo si vorrebbe.portare dentro di sé il mondo che si desidera e costruirlo piano piano è la via che porta alla sua realizzazione.
    Forse non avrò mai quella casa o forse sì ma comunque sia il cammino che sta nel mezzo è entusiasmante e pieno di molte cose.Nel mio piccolo sto costruendo il mio grande ed anche se la mia casa attuale non è quella della foto è piena di cose che parlano di me ed ogni giorno sempre di più è come la vorrei.
    Un abbraccio.

    Ciao Valeria,grazie di essere arrivata fin qui,come ho scritto sopra non è la mia casa.Non smettero di sognare la mia casa e né di costruirla poco a poco.Mi rende contenta leggere che stai bene nella tua casa come nel tuo paese,avere tutto questo nella vita è molto.
    Ho letto il tuo blog mi è piaciuto molto,spero che ci ritroveremo altre volte fra le pagiene dei nostri blog.Grazie di quello che hai scritto.

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  5. Fata Gabry è bello trovati qui,a volte penso che sei un po' me e un po' chi vorrei essere.
    Un bacione.

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  6. Spero solo che la parte di me che ti appartiene sia la migliore perchè l'altra non la consiglierei a nessuno.....:))....buon fine settimana Fata Anarchica e un bacione
    Gabriella

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  7. Ciao Carolina, innanzitutto grazie di ciò che hai scritto sul mio blog.
    Questo post mi piace molto, a partire dalla frase iniziale...
    Ho sempre e immagino ancora la mia casa, mi sono sempre identifica in un casa con ampio giardino, di campagna, con alberi da frutto attorno, arredata in uno stile classico, antico.
    Raffigurerebbe un pò il mio carattere...
    Si anche a me il camino piacerebbe un sacco. Fa compagnia, scalda la pelle e il cuore!
    Un bacio, ilaria

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