Per questo post uno cento mille titoli,in parole povere non ne ho uno.


In questo periodo metto il mio cicalìo interiore in disparte…non che non abbia molto da dire…figuriamoci!
Sono solo presa da altre cose e sono in attesa di altre.
E poi questa bella fortuna in cui mi sono imbattuta: ho trovato in rete due siti in cui “letterarialmente” mi sono persa.
Là dentro ci sono libri nelle “salse” che piacciono a me.Per comprarli tutti dovrei accedere ad un mutuo.Sempre là dentro sono scaricabili “gratis”il che non guasta.Così ho iniziato a scaricare quando questo libro…quando quel libro con la sola intenzione di sbirciarci dentro.Così mi sono organizzata: ho scaricato sul cellulare il lettore per ebook e pdf; per leggerli a letto quando non mi addormento dopo le prime tre righe,ho scaricato lo stesso programma sul pc per leggerli e prendere appunti, sono quindi  partita all’avventura.
Volevo solo sbirciarci dentro.
Appunto, volevo solo assaggiarli ma di fatto ne sto facendo un’abbuffata rinpiangendo di non possederne la versione cartacea per ognuno.Son mai contenta!. 
Amo sottolineare,scrivere a margine,ritornare su un paragrafo più e più volte.Con lo smartphone si può anche fare ma è una boiata,non è uguale,punto.
Volevo solo sbirciarci dentro per scegliere quali comprare, ora il dilemma è grave.Tutti!.
Accidenti, il mio blog è  il mio notes ci metto tutte le cose che mi colpiscono,vorrei poterle mettere tutte quelle parole,fermarle qui ben per bene per conservarle,visto che prima o poi finiranno nel cestino dello smartphone e del pc per far spazio ad altri libri.Sapete la memoria non è infinita per un smartphone per u neppure per un pc,mica come per noi esseri umani che possediamo una memoria
a volte fin "troppo" infinita: non cancelliamo mai nulla.
Devo ricordarmi di ripassare la lezione numero otto: imparare a lasciare andare.
Per ora mi limito a riportare il paragrafo di un libro che mai e poi mai avrei sperato,che dico nemmeno sognato di trovare in rete in versione integrale e per di più gratis.Ovviamente pur  essendo grata all’universo per avermelo fatto trovare in una circostanza di pura serendipità il desiderio di tenerlo fra le mani è troppo forte.
Sono mesi che per via del costo rimando il suo acquisto,Natale però s’avvicina,giusto per chi vuol intendere, sempre che legga questo post  in questi giorni, altrimenti lo riscrivo sulla letterina per Babbo Natale. Non m’arrendo!


Dai miei appunti:
Credetemi:Quello che vi do, non è né una dottrina né un insegnamento.
E da quale pulpito potrei indottrinarvi? Vi informo della via presa da quest’uomo, della sua via, ma non della vostra.
La mia via non è la vostra via, dunque non posso insegnarvi nulla. La via è in noi, ma non in dèi, né in dottrine, né in leggi. In noi è la via, la verità e la vita.
Guai a coloro che vivono seguendo dei modelli! La vita non è con loro. Se voi vivete seguendo un modello, allora vivrete la vita del modello, ma chi dovrebbe vivere la vostra vita, se non voi stessi? Dunque vivete voi stessi.
Gli indicatori di via sono caduti, davanti a voi si aprono incerti percorsi. Non siate avidi dei frutti nati nei campi altrui. Non sapete di essere voi stessi il campo fertile che fa crescere tutto ciò che vi serve?
Ma oggi chi lo sa più? Chi conosce la strada verso i campi eternamente fertili dell’anima? Voi cercate la via attraverso le apparenze, leggete libri e ascoltate opinioni: a che può giovare tutto questo?
Esiste solo una via ed è la vostra via.
Cercate la via? Vi metto in guardia dall’imboccare la mia, di strada. Per voi può essere quella sbagliata.
Ciascuno percorra la sua via.
Non voglio essere il vostro salvatore, né darvi leggi o educarvi. Non siete più dei bambini.
Imporre leggi, migliorare o rendere facili le cose è diventato un errore e un male. Ciascuno cerchi la propria via. La via ci porta all’amore vicendevole nella comunione. Gli uomini vedranno e sentiranno la somiglianza e la comunanza delle loro vie.
Leggi e insegnamenti comuni spingono l’essere umano all’individualismo per sottrarsi alla pressione di una comunanza non voluta, la solitudine rende però l’uomo pieno di ostilità e venefico.
Date dunque all’uomo la dignità e lasciatelo essere individuo, affinché trovi la sua comunità e la ami.
La violenza si contrappone alla violenza, il disprezzo al disprezzo, l’amore genera amore. Date dignità all’umanità e abbiate fiducia che la vita troverà la via migliore.
Uno degli occhi della divinità è cieco, uno dei suoi orecchi è sordo, il suo ordine è attraversato dal caos. Siate dunque tolleranti verso le storture del mondo e non ne sopravvalutate la compiuta bellezza.

da Il Libro Rosso.Carl Gustav Jung

n.b Sento un palpito al cuore solo a rileggerlo.Esagerata?Macché! Solo chi sa può capire la bellezza di queste parole.Aspettate che vi riporti un certo paragrafo dal libro Disobbedienza civile di
Thoreau altro che palpito al cuore  lì mi s’espande anche la mia anima anarchica,ora come ora costipata in ‘sta società.Anche se a pensarci bene,rileggendo questo pezzo di Jung  la mia  anima salta allegra.Ha trovato un suo simile.

Commenti

  1. Ci proponi sempre pezzi interessanti, difficilissimi da trovare altrove (direi impossibili), ponendo attenzione su cose che, altrimenti, rischierebbero di andar perdute in un oceano di parole e frenesia. E invece no, grazie a te non si perdono, e anche chi (come me, eccolo! ^^) non conosce viene quindi messo a parte e, magari, anche stimolato a chiedere, imparare di più o, semplicemente, informarsi in merito. Insomma, hai una bella dote e uno spazio apprezzabilissimo, tanto quando parli di queste cose anche un pochino "alte" che quando lo fai di te stessa :)

    Un saluto! :)

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  2. Splendido titolo Carolina per una che non ne ha uno... ;-) in compenso io ho un premio per te!!
    Puoi ritirarlo a questo link:

    http://chaos-lasfinge.blogspot.it/2014/11/liebster-award-per-la-natura.html

    A presto ciao!

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  3. Ciao Mauri temop che non li comprerò tutti :-))

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