Fase cazzeggio: Un po' stanca ma anche un po' orgogliosa di me stessa tutto sommato.




Anche per questa volta ce l'ho fatta,ho tagliato il traguardo...un'altra impresa per me titanica;ognuno ha le sue fobie,l'ho superata a pieni voti.Ci sono persone per cui giudare è normale,c'è chi esce dai soliti confini e si butta all'avventura della guida: sa da dove parte ma non come arrivare alla meta ma lo fa con tranquillità;io entro nel panico se non so come arrivarci alla meta.Con  poche indicazioni e una una donnina di 83 anni che mi ha fatto un po' da navigatore  sono partita alla volta di Volterra.Madonna signore...
Io soffro di vertigini,tutto quel salire per le colline mi sembrava quasi un delirio,avrei chiuso gli occhi ,non potevo farlo.Finalmente quella interminabile salita è finita.Sono arrivata incolume,psichicamente intendo.

All'ospedale di Volterra ho lasciato il mio "topo",lui è arrivato con l'ambulanza dall'ospedale di Cisanello...gli hanno fatto un check up completo,poi  un tour della struttura, l'hanno istruito sulla giornata tipo.Ci resterà, spero, solo per due settimane per la riabilitazione.
Non era molto gioioso.Lo comprendo.

Di fatto sono sfinita...per la guida saliscendi, per lui là tutto soletto e perchè domenica dovrò tornare a Milano per forza...

Va bene il peggio è andato...ora ci sono i dettagli da aggiustare.

Solo un mese fa non l'avrei mai detto che sarei riuscita a fare tutto quello che ho fatto in queste quattro settimane,compreso avventurami su strade inesplorate delle colline toscane.

Lo so è tutto molto sempliciotto questo mi scritto...sto solo ammazzando il tempo...cerco di rilassare la mente.Prendo tempo...non vedo l'ora che lui torni a casa e che tutto riprenda a scorrere come prima,meglio di prima.

Commenti

  1. ti capisco, anch'io prima di andare da qualche parte devo sapere la strada altrimenti vado in panico e so la soddisfazione quando poi ci sei riuscita....tanti in bocca al lupo al malato e buon ritorno a te

    RispondiElimina
  2. ... è proprio affrontando le difficoltà alle quali non siamo abituati che scopriamo le nostre capacità!
    Un saluto e l'augurio di una veloce guarigione al tuo "topo"! :)

    RispondiElimina
  3. Grazie il "topo "si sta riprendendo piano piano fra un po' di difficolta legate alla struttura.
    Un saluto a tutti e due.

    RispondiElimina
  4. Il panico per non saper come raggiungere un posto è tipico delle persone normali e anche un pò speciali...non può avere tutte le rotelle a posto chi si sente tranquillo mentre brancola nel buio...:)..io comunque preferisco perdermi da sola che col tom tom....hai ragione a sentirti orgogliosa Fata Carolina, non è da tutti mantenere un pizzico di ironia in certi frangenti, ma le fate sono fate ed io ti ho "lumata" subito...un abbraccio forte e consola un pò il "topo" che i maschietti non sono molto tolleranti quando non stanno bene...:)..bacione
    Gabriella

    RispondiElimina
  5. Sorrido: stessa paura anche per me, e per le vertigini e per la guida ''all'avventura''. Però è proprio questo che ti da ancora più soddisfazioni: superare un limite e poter dire di avercela fatta due volte :))

    RispondiElimina
  6. Grazie Gabry sono andata oggi a trovar eil "topo" gli hanno concesso una giornata di libertà e l'ho portato al ristorante a mangiarsi una bistecca vera,come dice lui.Nonostante tutto resiste :-).

    Mi fa piacere di essere in buaona compagnia Stella,sono tornata a Volterra oggi, è andata meglio della volta precedente,ma quelle curve con vuoto davanti...sarà anche un bel panorama ma a me non garbano ;-).Comunque è vero dà soddisfazioni superare i limiti.

    Un abbraccio a tutte e due.

    RispondiElimina
  7. A volte la vita ci obbliga ad affrontare le nostre paure, te ne hai vinta una... e non era poi così semplice: ci sono persone che non riescono a superare blocchi molto più semplici di questo.
    Quindi, a te i complimenti, al tuo topo un in bocca al lupo per una pronta guarigione :-)

    www.wolfghost.com

    RispondiElimina
  8. Non ho mai avuto problemi con la guida e mi hai fatto venire nostalgia di casa: tante colline su cui aggrappare lo sguardo tra i mille colori in cui perdersi!:)
    Ma ti assicuro che come ogni buona impresa in cui non ci si è mai cimentati per paura o per mancata possibilità o dolce "menefrego" la sensazione è sempre quella: pagare un bollettino, compilare un assegno, affrontare una scarpinata sospesi nel vuoto o parlare in pubblico, ecc sono solo alcuni esempi ma finché non si mettono in atto perdiamo più tempo a costruirci pippe giganti sopra che altro.
    Sono felice per te e avanti tutta che il tuo "topo"non aspetta altro che strapazzarsi la sua topolona!!;)Fosse a Milano o chissà dove la cosa importante e che ci siete l'uno per l'altra ed ESSERCI non è mai una cosa scontata né un dono di cui ci si può dimenticare facilmente!!:)
    Un abbraccio e maremma "come può uno scoglio arginare il mare"!!:)

    RispondiElimina
  9. Ciao Carolina :) Volevo ringraziarti per il commento da me, e anche per quello fatto da Paola citandomi. Non conoscevo il tuo spazio, lo sto guardando ora e mi sembra molto interessante, davvero. Quindi beh, piacere di conoscerti, e quanto alle paure si superano tutte prima o poi, magari con tanta tanta buona volontà e certo non senza una certa "ostinazione" nel volerlo fare, ma alla fine ogni cosa può essere risolta e superata per il meglio, anche quelle che ci sembrano impensabili :)

    Un saluto e buona giornata a te :)

    RispondiElimina
  10. Sei stata bravissima!! Per superare le proprie fobie ci vuole una gran forza e tu l'hai avuta. Certe situazioni tirano fuori il coraggio che non sapevamo si avere... e ci rafforzano.
    Ho letto i tuoi post, mi spiace moltissimo per ciò che è accaduto al tuo compagno, ma sono felicissima che si stia riprendendo, prego che il tuo desiderio si realizzi in fretta, intanto ti mando un abbraccione grande grande

    RispondiElimina
  11. Ciao Vivy,grazie di tutto.:-))

    Grazie Maurizio,ho trovato interessante anche il tuo blog :-))Piacere di conoscerti.

    RispondiElimina

Posta un commento