Fase cazzeggio Un po' di trambusto





Qualche venerdì  fa avevo scritto nel blog La tana africana che avrei partecipato alla sua iniziativa Con parole altrui ,poi invece un impegno poi ancora un altro,e in fine un evento che mi ha sconbussolato la vita...ora respiro un po' più lentamente...un po' più serena...tutto solo un po' di più perchè ancora tutto non è passato.

Scrivere mi manca un po',però non ho molte parole ma al medesimo tempo desidero procedere con  le mie solite cose,come scrivere.Per non interrompere il ciclo della mia esistenza e lasciare che cose belle imparate non vadano perdute,per non sconbussolare il mio equilibrio,per non permettere ad eventi poco simpatici e un po' traumatici di avere il sopravvento.Il famoso adagio orientale"nella tempesta sii come una palma flettiti", flettersi mantenedo la via,le piccole cose quotidiane e ribaltandone alcune è per me un rito propiziatorio.Positivo.

Sinceramente nella testa in questo mometo non ci sono parole altrui,se non  il messaggio di una cara amica,lo ritengo personale e me lo tengo per me; che possano  in questo momento emozionarmi come una canzone,un'aforisma,una poesia...Così ho cercato a caso qualcosa che mi ispirasse,che cadesse a puntino in questo momento di trambusto e ho trovato questo aforisma:


Con ordine, affronta il disordine; con calma, l’irruenza. Questo significa avere il controllo del cuore.
Sun Tzu, L'arte della guerra, ca. V sec. a.e.c.


Sì.è decisamente azzeccata.

Commenti

  1. Mi spiace per questo evento poco piacevole... e spero possa passare del tutto, ciò che ancora ti "scombussola"...
    Mi è piaciuto molto l'esempio della palma nella tempesta, in effetti flettendosi ci si può far meno male che volendo stare in piedi a "tutti i costi", sagge parole...
    Un abbraccio!!

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  2. Grazie Vivy spero che passi presto, non tanto per me ma per il mio compagno.

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  3. ... non a caso hai scelto una citazione di un grande stratega militare!! Con l'ordine (della mente) e la calma (del cuore) si può vincere qualunque battaglia...
    Un caro saluto.

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  4. Quando ero più giovane e affrontavo le sofferenze con l'irruenza, l'irrazionalità e l'intolleranza dei vent'anni, odiavo con tutte le mie forze chiunque mi dicesse che anche da quel dolore sarebbe nato qualcosa di positivo...oggi, se devo essere sincera, non sono ancora in grado di controllare mente e cuore, ma so con certezza che tutto quello che non mi distrugge mi fortifica. Sarei bugiarda se dicessi che questo pensiero nel momento del dolore acuto mi consola, ma se oggi sono i grado di ironizzare anche sui guai lo devo sicuramente a quella che considero una mia conquista personale...la felicità ha una sola strada per raggiungerci e quella via è proprio il dolore...non ci sono scorciatoie....oltre che narchica sono pure filosofa, si vede?.... :)))....un bacione Carolina e sbatti le alucce....
    Gabriella

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  5. Ciao Gabry, non credo affatto che dal dolore nasce qualcosa di positivo in quanto frase scontata, dal dolore nasce qualcosa di positivo quando riusciamo a vedere in mezzo a tutto questo una grande fortuna,gli aspetti positivi, o cogliamo la lezione che ci sta dando.Non tutte le persone rialzano la testa, non tutte imparano a ironizare come te, non tutti diventano necessariamente megliori dopo una sofferenza.
    Non trovo nemmeno esatto dire che il dolore è la strada necessaria che porta alla felicità, c'è chi su quella via si perde.La sofferenza interiore è spesso una forma di disintossicazioni dalle nostre certezza assolute, da tutte le credenze errate, e la demolizione del nostro io interiore è si sofferenza ma poi si trasforma in gioia,di contro imparare essere equanimi vuol dire con il potere della gioia,serenità,del distacco trasformare la sofferenza in qualcosa di positivo.
    Gioia,dolore,tutto passa sempre,è sempre un continuo movimento,quel che dovrebbe rimanere fermo al centro siamo noi.Io so solo che è stata una botta pensare che una persona a cui vuoi bene poteva essere morta, o non esserci più il giorno dopo...so che la vita l'ha benedetto,so che la vita ha per lui uno scopo,e in mezzo a tutto questo so che questo aspetto basta per cancellare tutto il resto.Questo pensiero non mi ha abbandonato nelle ore dell'attesa dell'operazione,dopo e ancora oggi.Sbatto le alucce a più non posso e ti ringrazio di esserci.Sì sei pure filosofa,e ammettiamolo noi filosofe,anarchiche,Fate, abbiamo dei doni speciali. :-))

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