Il valore del sorriso

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Ormai è cosa comune"ridono tutti perché il dottore l'ha prescritto".Io rido.
Madan Kataria ne ha fatto una cura,la sua cura.Gli smile fioriscono in ogni dove.Ad ogni piega delle tue labbra che sia imbronciata c'è sempre qualcuno che ti dice:-ridi,che fa bene-.
Vorrei scambiare due parole con quel Kataria;perché io non ho per niente voglia di ridere.

-Signorina Berti, abbiamo apprezzato il suo lavoro tuttavia non possiamo rinnovare il suo contratto-Me la faccio sì una grossa risata,ora.
Paola a forza di strattoni mi ha trascinato al Club della Risata.
-quando si ride si ossigenano le cellule del corpo,migliora la circolazione,si rinforza il sistema immunitario- così seriamente e con tono perentorio di chi sa spiega l'insegnate del Club i benefici della risata.
-Sì certo,quando si ride di trova un altro lavoro in breve tempo,si paga l'affitto-penso irritata
-quando si ride si ha un atteggiamento più positivo nei confronti della Vita-prosegue l'insegnante,quando:-nooo!-, a quel punto credo di essere svenuta,quando ho aperto gli occhi ero al centro dell'attenzione di facce sorridenti.Ero la nota stonata,la pecora nera del branco.
Mi misero a sedere,l'insegnate mi passò un bicchiere d'acqua,sempre sorridente.
Però sorrideva in modo diverso dagli altri, quasi pieno di compassione.
-pensi di non ridere più fino al giorno che avrai trovato un altro lavoro? La mia risposta fu -sì!-.

Imboccai la porta e li lasciai alle loro stupide e forzate risate,credo di essere stata l'unica attrazione del "circo della risata" che li abbia fatti ridere davvero.
Uscendo di corsa mi fermai per non investire una mamma alle prese con la sua bambina e il gelato.La mamma cercava di pulirla mentre la bimba s'imbrattava di gelato consapevolmente, il vestito,le braccia,tutto quello che poteva, ad ogni tocco di color pistacchio sul suo vestitino esplodeva in grandi risate, a quel punto la mamma s'arrese e lasciò fare,quando la bimba se lo  spiaccicò sul naso la madre non  riuscì più a reggere e scoppiò a ridere.Io non so se fosse stata mia figlia se l'avrei presa a sberle però scoppiai a ridere, era buffa,colorata,viva.Chiesi il permesso di fargli una foto.

Per tutto il tragitto fino a casa continuai a guardare la foto.
-Vuoi non ridere più?-L'angoscia mi assalì, l'idea di non ridere più fino a che avrei trovato un altro lavoro stava diventando più angosciante dell'essere senza lavoro.
Dietro front. Tornai al Club della risata,Paola era ancora là,fui accolta con benevolenza, il ritorno del figliol prodigo.Una signora paffuta mi fece cenno di sedermi vicino a lei sul pavimento,tutti in cerchio per sforzarsi di ridere,per sforzarsi di non soccombere alle prove della vita.Non mi sforzai molto per ridere,l'immagine della bimba era stampata nella mia mente.Dopo qualche minuto m'accorsi che non stavo ridendo tanto della bambina ma quanto di me stessa e della mia stupida crociata di non ridere più fino a tempi migliori,quando sarebbero tornati quei tempi migliori?Fra un mese,domani,un anno?Potrei nel frattempo anche morire senza avere mai più fatto anche un solo accenno al sorriso,sarei potuta soccombere sotto il peso della mia rigidità o della maledetta sfiga facendomi chiudere le porte in faccia da chiunque.Sola triste e senza l'ombra di un sorriso.A volte scopri che perdere certe cose,come il semplice atto di ridere possa essere più tremendo di quel che ti accade.
Sulla porta del Club della Risata è appeso un semplice banale foglio colorato con scritto
" La via per la felicità non esiste,piuttosto è la felicità la via".Non so se tutta questa saggezza è vera,so solo che non ho riso per tutto il giorno e tutto era ancora più tremendamente insopportabile.

 
Nota:
Un giorno grazie a Farfalla Leggera che me l'ha consigliato ho visto un video-intervista a Tiziano Terzani.Non era un guru illuminato semplicemente uomo con tutto il suo bene e il suo male,una cosa di quel video mi è rimasta davvero nel cuore quando ad un certo punto dice più o meno -quando alla mattina ti alzi fatti una bella sana risata- a quel punto alza le braccia e si fa una risata,una risata che non saprei descrivere, come posso dire: pasciuta e con un gran senso di consapevolezza della vita e delle burle della vita che si fa di te .Se a farlo fosse stato qualcuno che sta bene,che ha tutto;quel tutto che è essenziale per la civiltà occidentale, avrei detto -seh,bello lui!-.A farlo è invece un uomo che è difronte ad un dato di fatto di sapere che morirà prima del tempo perché ammalato,detto così forse dice poco, ma quella risata in simbiosi con il suo libro che sto leggendo "Un altro giro di giostra" da veramente un senso alla vita.Faccio fatica a finire quel libro lo leggo a pezzettini,quando lo finirò ne avrò tremendamente nostalgia e così ne ritardo l'arrivo all'ultima pagina.
Sì,quella risata ha un senso ben più ampio della semplice ilarità e leggerezza,di tutti i benefici del ridere,ha dentro il senso della vita,l'accettazione, il mantenersi in equilibrio sul filo del moti di saliscendi della vita. 

 
www.yogadellarisata.it


Commenti

  1. E' vero ... il sorriso sembra essere la cura per molte "malattie". A volte però risulta quasi impossibile riuscire a farlo!

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  2. A volte è quasi inpossibile farlo,ci sono giorni che non si può sorridere,il punto vero è per quanto una persona sceglie di non sorridere,perchè alla fine anche quella è una scelta,difficile e pesante ma è una scelta.

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  3. Clara Ascione
    https://plus.google.com/u/0/+ClaraAscione/posts

    Un pizzico di autoironia e di leggerezza a volte basta a salvare la nostra gioia di vivere: non dovremmo prenderci troppo sul serio, in fondo nessuna cosa, compresi noi stessi è destinata a durare in eterno e le delusioni possono essere elaborate in esperienze utili, la rabbia può essere incanalata in energia costruttiva! Essere costruttivi è sempre molto meglio che rimanere fissati e bloccati nel sentimento di impotenza che si prova di fronte ad un insuccesso. Dobbiamo apprendere dai bambini: non si impara neanche a camminare senza cadere molte volte, figuriamoci a volare!
    Accettare la caduta come un comune incidente di percorso, senza attribuirvi troppa importanza è la via maestra per il successo :-))

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  4. Fortunatamente rido spesso e sono consapevole di tutti i benefici della risata; non è un caso che il mio primo post, nel 2009, fosse dedicato proprio al sorridere ed al fatto che in Occidente facciamo sempre più fatica a sorridere ned a sdrammatizzare.
    Per quanto riguarda Terzani sfondi una porta aperta; ho letto diversi suoi libri e ne sono rimasto affascinato; aveva molto da insegnare senza avere l'arroganza di volerlo fare a tutti i costi.
    Buon fine settimana, con affetto!

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  5. Buon fine settimana anche a MR.Loto.
    p.s hai anche un nome se è possibile conoscerlo :-))

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  6. Contentissima di esserti stata utile, cara. terzani è per me un maestro di vita con i suoi ultimi libri, faticosi da leggere ma piano piano un pezzetto per volta lasciano nell'animo un incitamento alla vita forse un pò monotona nella sua quotidianità ma preziosa per chi sa leggere nelle piccole cose.
    Attualmente sto leggendo LA FINE È IL MIO INIZIO sempre di Tiziano.
    Mi sta aiutando in questo periodo di dolore. Baciobacio cara TVB

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  7. Bacio anche a te Farfalla e spero che tutto si sistemi davvero per te,Un forte abbraccio.

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  8. Sono cresciuta in una famiglia meravigliosa nella quale i sorrisi più belli li ho visti in momenti in cui tutto era logico fare tranne che sorridere.....:)))
    Un bacione
    Gabriella

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