E arriverà pure una bella notizia

L’Italia.Il paese  che tutti i nostri politici vorrebbero governare è una fabbrica in fallimento.

Di norma dovrebbe esserci da parte mia una serie imprecazioni e una disumana voglia di rivolta,ma resto sgomenta e impassibile.
L’Italia è morta, probabilmente tutto il globo è agonizzante.Ma nulla,resto pressoché così: in stand by.
Tornata a casa ho cercato per il web la notizia, via la quattordicesima,ritocchi per la malattia, via chissà che altro ancora.Le industrie,le imprese fanno comunella, s’associano mentre i sindacati soliti noti non sanno più riconoscersi per colore fra di loro.
Cerco la notizia e ne trovo solo due o tre, fin dei conti noi della ristorazione non siamo mica la Fiat, del nostro contratto da sempre se ne sono fottuti tutti, ora arrivati al capolinea con richieste assurde e tagli vari di agevolazioni da parte della Fipe ovviamente dalla parte dei sciuri coi danè, a Milano gente con i soldi(tecnicamente i capitalisti), i sindacati indicono lo sciopero con; udite udite, tanto di manifestazione per noi  della ristorazione.

Da parte mia vorrei dire: togliete tutto,disfate tutto, precipitate con la vostre aziende e imprese in un gran mare di merda,giocate pure  a   fare i  capitalisti poveri,affogatevi nei vostri soldi, voi tutti:sindacati, Stato, tanto ormai dicono di noi che siamo il terzo mondo( con tutto rispetto a chi vive situazioni estreme) l’Australia dal canto suo ha bloccato i visti per lavoratori italiani, siamo troppo arretrati,inutili, questo è quanto con poche parole ci hanno fatto intendere.Italia sei fottuta.
Ma lascio   andare rabbia e tutte le perplessità con il magone in gola, perché non ci vedo dentro, lascio andare sapendo che solo io posso rimboccarmi le maniche, alzare la testa e andare avanti con la  quattordicesima o meno.
Lascio andare ma non posso negarlo,in fondo a me stessa brilla una luce, quella di vedere il capitalismo arrivare al botto, di   vederli all’opera con le loro strategie di ristrutturazione e modernizzazione  quando avranno raschiato il fondo del  barile.Oddio che stupida scrivo usando il verbo al futuro, al fondo già ci sono!.

Eppure, oggi dopo avere ascoltato questi discorsi mi sono detta …e arriverà pure una bella notizia,un giorno o l’altro.

Commenti

  1. A me è venuta voglia di emigrare in Danimarca…chissà che non lo faccia davvero!
    Poi vi farò sapere!
    Un abbraccio,
    Adhara

    RispondiElimina
  2. Io ho perso la speranza che arrivi una buona notizia: così mi sono tirato su le maniche e cerco di farla uscire, questa buona notizia, con le buone o le cattive :)

    L'Italia è morta, su questo non ci sono dubbi: ma cazzo, gli Italiani sono ancora vivi!

    RispondiElimina
  3. Ciao Joker,esco oggi da una riunione sindacale, non entro nei particolari,posso dirti che il sindacalista è scappato dicendo che lui non ci rappresenterà,abbiamo un caratteraccio,io in particolare,quando punta da una osservaione di una mia collega gli ho vomitato adosso tuttio quello che avevo da dirgli.Lasciando perdere torti e ragioni, vedi Joker,noi siamo in 5 due lavorano, uno schiva il lavoro appena può,l'altra ha sempre e solo pretese e in sostanza ha il supporto e l'aiuto delle altre ma non se ne rende conto che le altre si fanno un culo così,l'altra ha sempre fatto il serale e quindi un ritmo diverso e una concezione del lavoro diverso.In sostanza su cinque elementi due sono delle discrete risorse, sulle altre è tutto da vedersi.Se da un lato c'è un azienda dispotica, dall'altro ci sono dipendendi che non hanno voglia di fare un cazzo.La tristezza è questa.Per il resto dici bene ma gli italiani sono vivi, il problema è quanti lo sono davvero?
    Alla fine do tutto mi si è fermata la macchina, fra la preoccupazione del possibile guasto, fra le delusione al lavoro,ho trovato la volontà di tirare su un sorriso e di pensare positivo e ho fatto bene.
    Un bacio

    RispondiElimina
  4. Guarda, poi senti al telegiornale che siamo in ripresa. Io sono stanco di essere preso in giro.

    RispondiElimina
  5. La speranza è l'ultima a morire. Dobbiamo crederci che qualcosa cambierà, abbiamo bisogno di credere. Allo stesso tempo dobbiamo fare qualcosa, qualsiasi, non dobbiamo solo aspettare. I potenti ci calpestano, manipolano, la forza è il popolo. Il potere è nostro. Fiero di essere italiano.

    RispondiElimina

Posta un commento