Rosa Luxemburg :La compassione

                             Premessa:
Va bene mi ha commosso, mi ha commosso tutto il male che non si riesce a comprendere verso ogni creatura,mi ha commosso il dolore estremo che l’umanità ha inflitto nel corso della storia a se stessa e alla natura, mi ha commosso a tal punto da non provare rabbia, disgusto, ribellione, rivendicazione, ma solo  di invocare perdono, per tutto quello che non sappiamo comprendere,per tutto quello che maldestramente e con crudeltà riusciamo fare,per la prima volta davanti all’orrore la cosa più spontanea che mi riuscito di fare è chiedere perdono.

Non sono politicamente schierata come poteva esserlo la  Luxemburg per necessità o per virtù  ma di fatto non posso negare la stima che provo questa donna.Non mi sfugge come in un momento della propria esistenza in cui  la tendenza  spontanea sarebbe quella di guardare e vedere unicamente il proprio dolore il suo sguardo invece si sofferma sul dolore di un bufalo  e quel cuore che tanto provato dovrebbe essere indurito e fiero riesce ancora a provare compassione…compassione per un fratello animale.
                                                         Il bufalo di Rosa Luxemburg
“Di struttura più robusta e più grandi rispetto ai nostri buoi, hanno teste piatte e corna ricurve verso il basso, il cranio è più simile a quello delle nostre pecore… Vengono dalla Romania, sono trofei di guerra… I soldati che conducono il carro raccontano quanto sia stato difficile catturare questi animali bradi, e ancor più difficile farne bestie da soma, abituati com’erano alla libertà. Furono presi a bastonate in modo spaventoso, finché non valse anche per loro il detto vae victis... Qualche giorno fa arrivò dunque un carro pieno di sacchi accatastati a una tale altezza che i bufali non riuscivano a varcare la soglia della porta carraia. Il soldato che li accompagnava, un tipo brutale, prese così a batterli con il grosso manico della frusta in modo così violento che la guardiana, indignata, lo investì, chiedendogli se non avesse un po’ di compassione  per gli animali. Neanche per noi uomini c’è compassione, rispose quello con un sorriso maligno e batté ancora più forte… Gli animali infine si mossero e superarono l’ostacolo, ma uno di loro sanguinava… Sonicka, la pelle del bufalo è famosa per esser dura e resistente, ma quella era lacerata. Durante le operazioni di scarico gli animali se ne stavano esausti, completamente in silenzio, e uno, quello che sanguinava, guardava davanti a sé e aveva nel viso nero, negli occhi scuri e mansueti, un’espressione simile a quella di un bambino che abbia pianto a lungo. Era davvero l’espressione di un bambino che è stato punito duramente e non sa per cosa e perché… gli stavo davanti e l’animale mi guardava, mi scesero le lacrime – ma erano le sue lacrime; per il fratello più amato non si potrebbe fremere più dolorosamente di quanto non fremessi io, inerme davanti a quella dolorosa sofferenza. Quanto erano lontani, quanto erano irraggiungibili e perduti i verdi pascoli, liberi e rigogliosi, della Romania!… E qui, in questa città, ignota e abominevole, la stalla cupa, il fieno nauseante e muffito, frammisto di paglia putrida, gli uomini estranei  e terribili… le percosse, il sangue che scorre giù dalla ferita aperta. Oh, mio povero bufalo, mio povero e amato fratello, ce ne stiamo qui entrambi impotenti e torbidi, e siamo tutt’uno nel dolore, nella debolezza, nella nostalgia. Intanto, i carcerati correvano operosi qui e là intorno al carro… ; il soldato invece ficcò le mani nelle tasche dei pantaloni, se ne andò in giro per il cortile ad ampie falcate, sorrise e fischiettò, fra sé una canzonaccia.
E tutta questa grandiosa guerra mi passò davanti agli occhi.
Scrivetemi presto. Vi abbraccio Sonicka. La vostra Rosa.
Rosa Luxemburg (1871 -1919) fu tra i fondatori del Partito comunista di Germania – Lega di Spartaco. La lettera di «Un po’ di compassione» fu scritta nel carcere di Breslavia poco prima che venisse trucidata nel 1919.

Estratto dall’articolo di Gabriella Giudici
Note: per l’articolo integrale linkare sul titolo sopra in blu.

Commenti