Gli Stati,i governi e un’altra possibile via

                                            La Natura degli Stati e dei Governi

                                                         di Tom G. Palmer
                                                  Traduzione di Anticorpi.info

 

“Prendiamo  atto che si tratta di cose già nostre. Lo Stato può aggiungere valore quando ci aiuta a farlo, ma i diritti e la società sono anteriori allo Stato. Ricordare tutto ciò è fondamentale quando qualcuno vuol farti credere che "tutto ciò che hai costruito, lo devi al sistema allestito dallo stato.”

Quando si medita su ciò che significa vivere da persone libere non dobbiamo mai dimenticare che non è lo Stato a concederci la nostra identità ed i nostri diritti.

L'evoluzione della libertà coinvolge un lungo processo per portare al potere il diritto. L'imposizione della forza ha comunque lasciato una forte impronta nelle nostre menti. Alexander Rustow, sociologo di primo piano e padre della rinascita post-bellica della libertà in Germania, meditando in merito alle origini violente e predatorie dello Stato persistente afferma che: "Tutti noi, senza eccezione, portiamo dentro tale veleno ereditato in forme e luoghi diversi e inaspettati, spesso sfidando la percezione. Tutti noi, collettivamente e individualmente, siamo complici del più grande peccato di tutti i tempi, un vero e proprio peccato originale, un difetto ereditario asportabile solo con grande difficoltà e lentamente, con un approccio terapeutico, con una grande volontà di recuperare, con il rimorso di tutti." Ci vuole lavoro per liberare le nostre menti dalla nostra dipendenza dallo Stato.

 

…Ad esempio, consideriamo il passaporto. Spostarsi nel mondo oggi è vietato se si è sprovvisti di un documento rilasciato dallo stato. In realtà, non è più possibile nemmeno viaggiare all'interno degli Stati Uniti senza un documento rilasciato dallo stato. I passaporti sono invenzioni molto recenti. Per migliaia di anni le persone sono state libere di andare dove volevano senza dover richiedere autorizzazioni allo Stato. Sulla parete del mio ufficio c'è un annuncio preso da una vecchia rivista tedesca, in cui è raffigurata una coppia in uno scompartimento ferroviario di fronte a un ufficiale di frontiera esigente, "Il vostro passaporto, prego!" L'annuncio illustra come i meravigliosi passaporti esistano per concedere la libertà di viaggiare nel mondo.

Questo, chiaramente, è assurdo, dal momento che i passaporti limitano la tua libertà. Il viaggio ci è precluso in assenza di un permesso, ma l'ideologia statalistica ci ha impregnati così profondamente, interiormente, che molti vedono il passaporto come un qualcosa che conferisce libertà, piuttosto che limitarla. Una volta mi fu chiesto, dopo una lezione, se fossi a favore dei certificati di nascita rilasciati dallo stato. Dopo un attimo di esitazione ho risposto che non vedevo motivo che giustificasse tale pratica burocratica, dunque la mia risposta è stata negativa. L'interrogante mi ha aggredito! "E allora uno come dovrebbe fare a conoscere la propria identità?" Anche l'identità personale, a quanto pare, sarebbe conferita dallo Stato.

Articolo integrale su Anticorpi.info

Note sull'Autore.
Tom G. Palmer è senior fellow presso il Cato Institute. Ha scritto il saggio La Realizzazione della Libertà: Teoria, Storia e Pratica Libertaria, ed è coautore de La Moralità del Capitalismo. E' vice presidente esecutivo per i programmi internazionali presso l'Economic Research Foundation Atlas.

Articolo in lingua inglese, presente nell'archivio dell'organizzazione Cato
Link diretto:http://www.cato.org/sites/cato.org/files/pubs/pdf/catosletterv10n4.pdf
Traduzione a cura di Anticorpi.info

Note : Ci provo ancora, ma temo che serva a ben poco…molto difficilmente un numero  notevole  persone riesce a concepire anche solo l’idea di una società senza uno Stato. Quindi non insisto, approvo e rigiro un articolo per me semplicemente  interessante…

Commenti

  1. È una riflessione molto interessante Carola. Se uno si fermasse a pensare probabilmente si accorgerebbe che oltre al passaporto e al certificato di nascita c'è molto ma molto altro. Il problema è appunto,che noi non ci pensiamo e diamo tutto per scontato.

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