Bio “mia”grafia 2

 

Allo scritto che segue sento di volere fare una premessa onde evitare di sentirmi dare risposte che ho già sentito e in qualche modo è anche lecito pensare.
Quando mio padre morì avevo solo diciannove anni,poco più di un anno prima arrivò nella mia vita il ragazzo con cui ho convissuto alcuni anni e in seguito ci sposammo,avevamo iniziato la nostra convivenza (supportati meravigliosamente da mia mamma)si può dire che eravamo ancora due adolescenti,ma lui fu un grande aiuto morale per me,voglio anche aggiungere che sono figlia unica e anche ciò ha avuto la sua parte, mi sono ritrovata un compagno e un fratello allo stesso tempo.

Nel tempo questo amore adolescenziale si è trasformato in profonda amicizia, come ho scritto più che un compagno avevo trovato un fratello, gli anni passarono e fra una cosa e l'altra non ti fermi a pensare,ma poi un giorno ti accorgi che quell'amore è diventata  un’amicizia, un rapporto  fatto di complicità,confidenze,progetti differenti anche per ideologia, e allora ti rendi conto di come stanno davvero le cose,tutto quello che c'era da fare era solo di trovare il coraggio di fare l'ultimo passo e lasciare che ognuno prendesse la sua strada,e di comune accordo così avvenne.
Fra la separazione e il matrimonio avvennero dei fatti che per la prima volta ci misero l' uno contra l'altra, fino al giorno della separazione di fatto in cui tutto fu chiarito,e lui mi disse "ci sarò sempre...".
Fine premessa.

Avevo continuato a scrivere la mia Bio“mia”grafia, avevo scritto due testi, rileggendoli il mio unico rammarico è di non poterli stampare per dargli fuoco.
Nella vita  non si butta mai via nulla,né si piange molto sul latte versato ma quando il latte è acido va buttato comunque, sarà che quando rileggi una parte della tua vita,ammesso che non  bari, li vedi tutti  i tuoi piccoli e grandi errori e non solo quelli.In questi giorni, fra l'incidente e tutto quello che n’è seguito, è come se per la prima volta nel corso di questi otto anni riesco a vedere quello che forse per affetto ho negato di vedere, o forse semplicemente non l'ho visto perché mi è sfuggito,va fanculo, sto mentendo non lo volevo vedere.Non volevo vedere come le persone cambiano, una in particolare, non volevo credere che l'ambizione e un status sociale che ti include  fra i benestanti più In in un tempo di nuovi poveri emergenti, come  possa cambiare le persone, se vogliono lasciarsi cambiare.
Era da molto tempo che ormai guardandomi intorno a casa loro quando per cortesia o su invito improvviso, passavo  a prendere un caffè,ascoltavo zitta i loro discorsi sulla politica, sulla ditta, di come facendo  una crociera si può imparare a vivere davvero, e già  una cosa che s’impara è che proibito sedersi al tavolo in pantaloncini e canottiera a cena è d'obbligo l'abito da sera, i discorsi su uno stupido club d'imprenditori che m'assomiglia quasi ad una loggia massonica,e vorrei sbagliarmi di cuore, tutto quello che pensavo  ascoltandoli era un semplice "grazie a Dio per avermi evitato tutto questo".

Quando la gente mi chiede perché ho divorziato,la risposta è sempre quella" amore concluso" oggi aggiungerei " perché siamo diventate due persone completamente disuguali,e chi gli sta vicino ora è molto più simile a lui..”
Lo so forse non ho pianto abbastanza quando avrei dovuto,ma c'è poco tempo per piangere quando raccogli i cocci anche se alla fine non è una scelta subita ma voluta,lo so non l'ho detto mai che in certi momenti il calore e la sicurezza di quella che era la mia famiglia mi è mancato, lo so non mi sono fermata a pensare e a respirare ma  ho corso come un treno verso qualcosa che non conoscevo ma che aveva tutto il sapore di un nuovo inizio, nemmeno sapevo che un giorno avrei provato nostalgia,rammarico, un filo di rabbia passeggiera nei momenti di sconforto verso chi metteva il culo su una BMW  che è un optional  di una fortuna a cui anni prima avevo contribuito a creare,mentre lei ha ottenuto tutto senza fare una mazza.
Me ne  sono andata con le briciole, nulla ho chiesto, a parte una casa,che cazzo almeno quella, e non crediate che ne abbia ricavato un attico in una zona residenziale, ma una piccola casa in un quartiere  che quando ne pronunci il nome la gente sorride per non dire “in quel posto del cazzo là”.
Quando mi chiedono perché non ho chiesto di più, alzo solo le spalle e dico va bene così, ma dietro al quel va bene così  si nasconde dell’orgoglio.
Mi disse : non penserai che ti mantenga tutta la vita?" quello che al tempo non risposi a questa frase fu" no cretino non l'ho penso e non voglio  nulla da te” mi  limitai a dire solo "il giusto".
Quel che nel presente non gli ho ancora detto è che a quel tempo gli feci un favore la ditta  attraversava un periodo  che non era dei migliori andargli incontro mi sembrava giusto semplicemente  perché  gli volevo bene.
Al tempo che  eravamo  una coppia separata  serena  una sera seduti in birreria  mi disse: "ci sarò sempre" sorrisi e basta, tanto io ai “per  sempre” non ci ho mai creduto nemmeno da bambina, ma in realtà mi brucia perché alla  sua amicizia ci credevo,ed era tutto quello che volevo.In questi due giorni di difficoltà ho solo compreso che uno stupido idiota corso d'inglese è più importante che lasciarmi a piedi, ho compreso che lui e lei sono quel tipo di persone che se hai bisogno di una mano ti rispondono" aspetta che guardo in agenda se sono libero".

In questi anni mi sono chiesta se non avessi sbagliato in qualche mio comportamento verso di loro,se addirittura con lei avessi sbagliato approccio, tanto da rendere nel tempo sempre più radi i miei incontri con loro e la condivisione della mia vita, ma finalmente ho compreso di non avere sbagliato in nulla, se non nel fatto che mi sono sentita estranea allo loro elite,diversi   per  ideologia e per carattere.
Con la scusa dell'incidente ho provato a rimediare a quello che avevo considerato un mio errore di qualche anno prima che la portò a dire "per natale ti regalo la tessera del l'Aci"credevo di avere sbagliato a non coinvolgerla e con il mio atteggiamento di avergli  dato modo di pensare che fra me e lui continuava a  esserci da parte mia un rapporto simbiotico, ma con tutto il cuore avevo chiamato lui come si chiama un amico quando rimani a piedi, ebbene due giorni fa ho compreso che non avevo sbagliato: è stronza così di suo.
Va bene mi ha dato una mano e un passaggio, ma la sua grande opera è finita lì per quanto la riguardava  ieri sarei anche potuta  tornare a casa dal lavoro a piedi aveva il corso d'inglese,irrimandabile!.
Ho anche riflettuto se quando suo padre si ammalò in quel caso avessi  sbagliato  in qualcosa, magari sarei dovuta essere più presente,ma non lo sono stata  solo perché  mi sembrava giusto essere più discreta.

Ora che la turbolenza che mi ha investito in questi giorni è passata,e rimane solo un po' di preoccupazione per la macchina, ora che con calma riesco a vedere oltre la rabbia e il senso di smarrimento che ho provato di ritrovarmi sola fra persone che avevano tanto da fare da non potermi dare una mano, ma di loro tutto sommato mi importa poco,le persone a volte sono così si dimenticano di quanto ti sei sbattuta per loro, quel che resta invece è un magone in gola per la persona a cui tenevo di più, per quella persona per cui provavo un profonda amicizia con cui ho condiviso quattordici anni della mia vita, che un giorno mi disse " ci sarò sempre"...che in realtà dopo avermi acquistato casa,anticipato i soldi della macchina forse ha pensato di avere pareggiato il conto di quattordici anni insieme,pensando che tutto di quello  di cui  avevo bisogno era solo  qualcosa di materiale, quella persona a cui vorrei dirgli "sei un cretino" perché tutto quello che volevo era solo che continuassi a fare come hai sempre fatto quando passavi sotto casa mia,mi telefonavi e dicevi "Dari,mi preparami un caffè o che ne dici di un panino?".
Ho  il magone in gola perché  quel ragazzo che stimavo per come sapeva essere e conoscevo non c'è più, al suo posto c'é  solo  un uomo che si è affermato ed e entrato nelle elite  del nulla,in uno di quei club dove la persona non esiste per ciò che è ma per ciò che ha.
Ora che il cielo si è schiarito dalla turbolenza,tutto quel che sento è qualcosa di simile a quando qualcuno a cui vuoi bene sta partendo per un lungo viaggio e non sai bene se mai tornerà.
La sensazione che si prova quando un legame si spezza, e ancora una volta ho dei cocci da  raccogliere perché forse otto anni fa non li raccolsi tutti, né  definitivamente.

A te
Lo so qualcuno dirà "era ora che ti svegliavi" ma il fatto è che porto ancora nel cuore il giorno( eravamo già separati) che ti chiamai perché  avevo bucato una gomma mentre ero al lavoro, quel giorno nevicò molto e quando uscita dal lavoro salii in macchina ci trovai una busta con dentro i miei doposci e un biglietto con scritto "Dari, ho pensato che ti sarebbero tornati utili,T.v.b".

Commenti

  1. Carolina, che ti è successo?Hai avuto un incidente? Capisco il dolore che provi... pensa che quello stronzo del mio ex è sparito dalla mia vita da un momento all'altro. 10 anni passati nel cesso. Da una parte è stato meglio così però, mi sono potuta concentrare solo ed esclusivamente su me stessa. Ti abbraccio!

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  2. Grazie Lilly, in settimana ho fatto un incente.
    Lilly le cose vanno così , mi sento solo dispiaciuta per come possa essere cambiato, per il resto la nostra separazione era qualcosa voluta da entrambi e paradossalmente alla separazione devo molto.
    Un abbraccio anche a te

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  3. è paradossale ma capisco perfettamente che possa succedere. A volte insieme non si va da nessuna parte. Quello che a me fa male è che io mi sono sentita "buttata via". Non c'è stato modo per "elaborare" insieme il distacco e dirsi addio. Non ho capito bene come sia andata a te, spero che la cosa non sia stata così drastica.

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  4. Per fortuna siete diversi...
    Purtroppo le persone prendono strade molto diverse dalle nostre, strade che noi vorremmo ogni tanto si incrociassero e invece si è proprio come treni su binari paralleli... Un saluto dal finestrino, se va bene, e via.

    Pensa a ciò che hai, non materialmente, ovvio, ma spiritualmente, alla persona bella che sei, alla forza che hai dentro te.

    Spero l'incidente non sia grave...
    Un abbraccio forte.

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  5. Ciao Lilly, la mia separazione non è stata così drastica, e comprendo la tua sensazione di sentrti buttata via, ma non sei stata buttata via, Lilly sono solo scelte,sono sentimenti, e noi non abbiamo il controllo su quelli degli altri, nemmeno se desideriamo essere per loro la cosa più preziosa,semplicemente "Lilly" non era per lui e lui non era per te.

    Cia Sea, ben tornata,tutto bene?
    Grazie del tuo pensiero,è proprio quello che cerco di fare pensare a chi io sono e come mi rapporto verso l'esterno,grazie per l'abbraccio.
    L'incidente per fortuna non è stato nulla di grave.


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